Grace Funsten
La tesi di Grace Funsten, En versus facio: Rewriting Augustan Elegy in Latin Epitaphs, Maximianus, and Louise Labé, prende in considerazione il modo in cui l’elegia augustea si trasforma in diverse circostanze storiche e culturali, esaminando tre ricezioni del genere: i monumenti funebri poetici della Roma imperiale, le Elegie tardoantiche di Massimiano e le Elegie dell’autrice francese del XVI secolo Louise Labé. Attraverso letture ravvicinate dei casi di studio e interpretazioni più ampie che collocano le opere nei loro contesti sociali e storici, l’autrice mostra come ogni autore utilizzi la cornice dell’elegia augustea, che narra principalmente di relazioni amorose illecite, per considerare le questioni più ampie dei loro tempi in evoluzione. In ciascun caso, Funsten dimostra che gli autori oggetto dei suoi studi hanno adattato il linguaggio dell’elegia augustea alle loro necessità, cambiando l’identità del narratore in prima persona del genere. Sebbene l’elegia augustea sia stata creata in risposta alla particolare situazione degli uomini appartenenti all’élite sotto il primo imperatore di Roma, En versus facio mostra come i suoi tropi e il suo linguaggio possano essere adattati attraverso le culture, il tempo e il genere.