
Laura Kurgan
Molti di noi pensano alle mappe in termini semplici. Nell’uso quotidiano, le mappe ci informano sulla posizione e ci danno una direzione. Per Laura Kurgan, professoressa di architettura e direttrice del Center for Spatial Research della Columbia University, le mappe sollevano questioni più ampie di etica, politica, tecnologia e visualizzazione dei dati. La sua metodologia utilizza le informazioni della rete di dati come strumento visivo per informare e istruire il pubblico sulle implicazioni fisiche delle questioni sociali sull’ambiente costruito. I progetti di Kurgan si sono evoluti da piccole e lungimiranti installazioni grafiche a presentazioni tridimensionali più grandi che mostrano condizioni spaziali che diventano reti visibili. I suoi lavori, come Close Up at a Distance: Mapping, Technology, and Politics (2013), indagano le tecnologie di mappatura digitale, l’etica e la politica della mappatura, l’arte, la scienza e la visualizzazione dei dati e gli ambienti per il confronto pubblico con mappe e dati.
Million Dollar Blocks, un progetto dello Spatial Information Design Lab (il predecessore del Center for Spatial Research della Columbia), ha dimostrato che i detenuti nelle principali città americane provengono in modo sproporzionato da quartieri poveri con abitanti di colore. I costi dell’incarcerazione in questi luoghi sono così alti che si spendono milioni di dollari statali per incarcerare persone provenienti da singoli isolati. “Piuttosto che guardare dove vengono commessi i crimini”, ha dichiarato Kurgan a Bomb Magazine, “abbiamo guardato dove vivono i detenuti e le mappe che ne sono risultate hanno evidenziato i costi urbani dell’incarcerazione e suggerito come quei dollari potrebbero essere spesi meglio per investire nelle comunità”.