Ellen Pearlstein
L’analisi di Ellen Pearlstein attiene al modo in cui i musei distanti dalle comunità di cui detengono i materiali culturali – come le istituzioni europee con collezioni provenienti dalle Americhe – affrontano queste distanze per garantirne una gestione culturalmente appropriata. A Roma ci sono due musei, il Vaticano e il Pigorini, con importanti collezioni indigene americane e investimenti significativi nella ridefinizione delle pratiche museali coloniali. La ricerca proposta prevede la collaborazione con entrambi i musei e con altri in tutta Europa, per verificare se la condivisione di surrogati digitali, il coinvolgimento delle comunità della diaspora di discendenti culturali locali o altre pratiche abbiano offerto alternative valide alla condivisione di persona e in loco delle decisioni sulla conservazione e la conseguente rappresentazione museale. Il Pigorini ha fatto ricorso al coinvolgimento delle comunità della diaspora per le mostre, ma come si è tradotto questo in termini di conservazione delle collezioni? Quali sono le traduzioni materiali e culturali che si creano?
La fotografia di Ellen Pearlstein è stata scattata da Joanie Harmon.