Eugenio Refini
Il progetto editoriale di Eugenio Refini, Ariadne’s Echo: Voice, Memory, and the Performance of Reception, indaga la ricezione dell’archetipo classico del lamento di Arianna attraverso la poesia e la musica, dal suo primo revival moderno intorno al 1600 fino ai decenni intorno al 1900, quando la riscoperta della musica antica si intreccia con il contemporaneo lavoro sulla tradizione classica. Attraverso il suo approccio trans-storico, il progetto mira a dimostrare che la fluida performatività del lamento ha permesso di riflettere sui meccanismi di ricezione, sfidando al contempo le strutture poetiche e musicali e le narrazioni normative sull’espressione vocale. La Rome Prize Fellowship permette a Refini di terminare la sezione del suo libro dedicata alla diffrazione della voce di Arianna nella monodia profana del XVII e XVIII secolo, in particolare nella cantata barocca, che aveva in Roma il suo centro principale. Lo studio delle cantate romane manoscritte, che può essere condotto solo in situ, è essenziale per la valutazione della versatilità del lamento attraverso generi, forme e contesti che è al centro del progetto dell’autore.