Simposio presso l’American Academy in Rome in collaborazione con Fondazione Enel.

L’acqua è necessaria alla vita e controllare l’acqua per la salute, il sostentamento e il diletto è stato spesso usato come mezzo per definire e dar forma a una cultura. Essere in grado di fornire un approvvigionamento idrico abbondante e affidabile è stato dimostrazione di potere economico e politico in tutte le epoche. Le manifestazioni più ovvie tendono a trovarsi nelle aree urbane, ma l’acqua è anche cruciale per lo sviluppo delle aree rurali per l’agricoltura e per il suo uso come fonte di energia. L’acqua può rappresentare anche una minaccia: le alluvioni possono causare morte e danneggiare le proprietà, il ristagno può frenare la produzione agricola ed essere terreno fertile per le malattie. Anche in quelle aree in cui l’acqua è relativamente abbondante, la mancanza di infrastrutture può causare carenza idrica per coloro che ne hanno bisogno. La lotta per il controllo delle risorse idriche si rivela spesso nei codici giuridici di svariate società, che, a loro volta, permettono di rilevare le priorità di una cultura. Così la gestione dell’acqua nei contesti urbani e rurali è stata importantissima nel determinare la situazione in cui gli abitanti prosperano (o meno). Prendendo come centro della trattazione Roma e l’Italia centrale, affronteremo ognuno dei seguenti temi: il ruolo della legge nel determinare chi ha accesso all’acqua, l’uso dell’acqua come fonte di energia e segno di potere, l’importanza delle infrastrutture, il problema dei disastri idrici e il modo in cui controllo dell’acqua, economia e creazione di una società si intersecano.

Il convegno si articola intorno a una serie di sei interventi e un dibattito. Gli interventi si basano su un approccio storico e affrontano il modo in cui il controllo dell’acqua ha dato forma alla cultura e all’Italia centrale dall’Impero romano al Novecento. Quindi, usando il passato come trampolino per il futuro, il dibattito affronterà le prospettive presenti e future della gestione idrica, in particolare negli Stati Uniti e in Italia, ed esaminerà nel dettaglio i modi innovativi di affrontarle. L’auspicio è che guardando al passato si possa essere in grado di impostare la discussione sul nostro futuro.

Relatori:

• Gregory Aldrete, “Floods in Ancient Rome: The Eternal City Goes Under”
• Cynthia Bannon, “Roman Water Law: Aims and Assessments”
• 
Kathryn L. Gleason, “Opulent Waters: Landscape Architectural Displays of Water Wealth in Ancient Rome
”
• Katherine Rinne, “Trickle-Down Theory in Late-Renaissance and Baroque Rome
”
• Frank Snowden, “Fascism and the Pontine Marshes”
• Paolo Squatriti, “Water Management in Medieval Italy
”

Il convegno terminerà con un dibattito su Water management, climate change, and landscape design /La gestione dell’acqua, i cambiamenti climatici e la progettazione del paesaggio. Si veda il programma nell’allegato.

L’evento si terrà in lingua inglese. Sarà possibile seguirlo in diretta streaming https://livestream.com/aarome.