Barbara Goldsmith Rare Book Room

Research - Rare Book Room Shelves
Barbara Goldsmith Rare Book Room (foto di Davide Franceschini)

Panoramica

La collezione di libri rari dell’American Academy in Rome non solo riflette i punti di forza della Biblioteca madre, ma è anche, nel microcosmo, uno specchio degli interessi e dello sviluppo storico dell’Accademia nel suo complesso.

La Barbara Goldsmith Rare Book Room è stata dedicata il 4 giugno 1996. La sua protettrice, Barbara Goldsmith, è una nota autrice, una sostenitrice della conservazione della carta e dei libri e un amministratore dell’American Academy in Rome. L’architetto Michael Graves (1962 Fellow, 1979 Resident) è anche amministratore dell’Accademia e amante dei libri. Il loro obiettivo comune era quello di creare una sala per libri rari all’avanguardia con temperatura e umidità controllate, scaffalature personalizzate e materiale e illuminazione adeguati per l’alloggiamento, il tutto progettato per migliorare la vita dei libri. L’amministratore Robert S. Pirie ha contribuito a sostenere un’indagine sulla conservazione di tutti i libri destinati alla collezione e Barbara Goldsmith ha sostenuto la continuazione dei trattamenti di conservazione, un processo in corso.

In questa sala si trovano soprattutto libri a stampa dal XVI al XVIII secolo, ma sono presenti anche diversi manoscritti e una selezione di libri illustrati dell’Ottocento e del Novecento. Includono prime edizioni di autori greci e latini, primi trattati di arte e architettura, compendi di antichità e guide di Roma e di altre città italiane. Ci sono anche alcuni libri pop-up e libri d’artista. La collezione di libri rari si è sviluppata nel corso di più di un secolo, grazie alla generosità di molti donatori, principalmente americani. Alcuni dei donatori più importanti possono essere identificati tramite ex libris o documenti di provenienza.

Si può dire che la collezione di libri rari abbia avuto inizio nel 1904–5, quando i coniugi Edward Brandegee di Boston depositarono circa 1.800 libri su Roma e sull’arte e gli artisti d’Italia presso l’American School of Classical Studies di Roma, allora situata a Villa Bonghi in Via Vicenza. Nel 1913 (1911) l’American School of Classical Studies si fuse con l’American Academy in Rome, e nel 1914 la sua biblioteca si trasferì al Gianicolo. La bella nuova biblioteca con pannelli in noce ha ispirato Eleanor de G. Cuyler a dotare due alcove sul tema dell’arte antica in memoria di suo fratello, Cornelius C. Cuyler; i proventi della dotazione servivano, oltre che per i libri correnti, anche per pregevoli opere antiche del Settecento e precedenti.

Altri donatori di libri rari e/o preziosi includono: Thomas Waldo Story, figlio dello scultore William Wetmore Story; l’artista Elihu Vedder; Thomas Spencer Jerome, agente consolare USA a Capri; J. P. Morgan (42 cataloghi dalle collezioni paterne); il pittore William H. Herriman; Lewis Einstein, diplomatico statunitense; Albert W. Van Buren, archeologo e bibliotecario; James Ackerman, storico dell’architettura (1952 Fellow, 1975 Resident); Halsted Vander Poel, studioso classico; Eugene Berman, pittore (1957 Resident); il musicologo Oliver Strunk; e il fiduciario dell’AAR Robert Pirie. L’aggiunta più recente (1995) è una raccolta di trentaquattro prime guide a Roma, dono di Walker Hancock (1928 Fellow); otto volumi furono lasciati in eredità da Richard Krautheimer e alcuni furono lasciati in eredità da Carmen Angleton ed Ernest Hauser.

I libri rari furono accantonati con altri libri sugli stessi argomenti fino al 1964–65, quando fu costruita una gabbia per i volumi più preziosi, inclusi ottantaquattro libri rari donati da Lewis Einstein. Questa era considerata una misura temporanea fino a quando non fosse stato possibile costruire una nuova stanza rivestita in legno e non erano state prese disposizioni per il controllo del clima. Nel 1980 l’area della gabbia era piena di grandi fogli ammucchiati sul tavolo originariamente destinato ai lettori.

Il master plan (1991) dello Studio Einaudi per la ristrutturazione del McKim, Mead & White Building riprende il progetto di una nuova Rare Book Room. Grazie alla generosità di Barbara Goldsmith e alla visione architettonica di Michael Graves, questo sogno è stato finalmente realizzato. La Sala dei Libri Rari di Barbara Goldsmith offre un’elegante dimora per volumi preziosi, pur rispettando tutti gli standard tecnici vigenti per la loro conservazione.

La sala è stata arricchita da alcune opere d’arte: un busto di Barbara Goldsmith dello scultore Lewis Iselin, un’anfora cipriota-arcaica (ceramica bicroma IV, VII ca. a.C., da Larnaca, Cipro), la testa di un vecchio da un rilievo tombale (Augustano, detto di Roma, di marmo bianco) e un busto ritratto di Ermarco (o Metrodoro?), copia romana di un originale greco di ca. 270 a.C.

La sala è aperta per due ore ogni pomeriggio (dal lunedì al venerdì) e offre spazio di consultazione per un massimo di sei lettori alla volta; circa un centinaio di persone visitano la sala ogni anno e più di duecento utilizzano la sala come lettori. La collezione di libri rari comprende 2.350 volumi; 143 volumi sono del XVI secolo. Del ca. 220 guide di Roma, 120 sono di piccolo formato, solitamente 12 x 19 cm e possono quindi essere considerate guide tascabili utilizzate dai pellegrini che percorrevano le strade di Roma, ognuno alla ricerca della propria personale visione di questa città eccezionale.

Libri preziosi

Tra i libri più preziosi ci sono:

Vitruvio. De Architettura (Como), 1521.
Serio, Sebastiano. Regole generali di architettura. Veneto, 1540.
Biondo, Flavio. Roma restaurata. Veneto, 1543.
Gaucci, Bernardo. Le antichità della città di Roma. Vitegia, 1569.
Cesare, Gaio Giulio. Commentarii C. I. Caesaris de bello Gallico. Basilea, 1591.
Felini, Pietro Martire. Trattato dell’alma città di Roma. Roma, 1625.
Petronio Arbitro. Satirico. Francofurti, 1643.
Galileo, Galileo. Sidereus Nunzio. Londini, 1653.
Falda, G. Battista. Li giardini di Roma. Roma, 1680.
Limborch, P. van. Storia dell’Inquisizione. Amstelodami, 1692.
Bartoli, P. Santi. Admiranda Romanarum Antiquitatum. Roma, 1693 (notis Io Petri Bellorii illustrata).
Palladi, Andrea. L’Architettura. Venezia, 1711.
Vasi, Giuseppe. Delle magnificenze di Roma. Roma, 1761.
Piranesi, G. Battista. Campo Marzio antiquae urbis. Roma, 1762.
Repton, Humphry. Frammenti di giardinaggio paesaggistico. Londra, 1816.
Vedder, Elihu. Le disgressioni di V. Boston, 1910.
Esposizione Universale di Roma. Livorno, 1939.

Libro d’ore miniato, uso di Roma, da Bologna. Sig.ra (R.B.R.146.3.Flo). Il Calendario annovera, tra le principali festività sante scritte in rosso, la festa di S. Petronio, patrono di Bologna. Lo stemma del foglio di apertura comprende la carica araldica angioina, che compare anche sullo stemma della città.

Legatura originale in pergamena. Decorazione del bordo anteriore.
Ex libris del principe M. A. Borghese.
Lascito di William H. Herriman, 1920–21.

Una copia digitale è disponibile:

Libro d’Ore, AAR Manoscritto, risguardo, ex libris, doppia porta, fol. 1–24, l’incipit inizia fol. 25–42.
Libro d’Ore, fol. 46–91.
Libro d’Ore, fol. 92–141.
Libro d’Ore, fol. 142–190.
Libro d’Ore, fol. 191–238.
Libro d’Ore, fol. 239–278.

Ff. i + 138 - Legatura in pergamena floscia con evidenza di due legature al margine anteriore; bordi del corpo del libro dipinti in modo semplice con un disegno floreale. In quarta di copertina, una nota contemporanea (o almeno antica), “derr.o.” - Stemma nel margine inferiore del f. 13: o, 2 bezants rosso, un bend rosso, 1 bezant azzurro, e in capo azzurro, 3 fleur de lys o. Al contropiatto anteriore, ex libris d’armi, “Ex libris M. A. Principis Burghesii” con lo stemma dei Borghese. Al f. i, il numero di accesso all’American Academy, “49086” che porta all’informazione che il libro è stato registrato il 17 agosto 1942 [tempore belli!] con la nota che era già in biblioteca; potrebbe aver fatto parte del lascito di Herriman nel 1920. Al verso contropiastra a matita di mano europea moderna, “Regist. Carta 137 / V.P.P. / 14½ x 10” e ad inchiostro in una mano del XV secolo, “Onurte”, due volte, come se fosse un pentrial. Contiene: ff. 1–12v, calendario con Petronio in rosso il 4 ottobre; segg. 13–74v, Ore della Vergine “secundum consuetudinem Romane curie” che terminano con l’ufficio mutato al mattutino per differenze settimanali e annuali; ff 75–113v, Ufficio dei Morti, uso di Roma, inizio e fine difettosi; segg. 114–133, salmi penitenziali (che iniziano in modo difettoso) e litanie, incluso Petronio come ottavo di otto vescovi e confessori; segg. 133–136, Ufficio breve della Croce; segg. 136–138v, Ufficio breve dello Spirito Santo.

Foglio dal breviario di Llangattock. Manoscritto miniato.

F. 1 - Nessun impegno. - Dal codice realizzato per Leonello d’Este. Portato in Galles come bottino di guerra nel 1813, già danneggiato, dalla famiglia Rolls, successivamente nominata Barons Llangattock, di The Hendre, Monmouth (Llangattock sale, London, Christie’s, 8 dicembre 1958, lotto 190); acquistata nel 1958 dalla Goodspeed’s di Boston e da questa smantellata. Questa foglia è stata acquistata dall’AAR Trustee Robert S. Pirie da Goodspeed’s e da lui donata all’American Academy (una seconda foglia, acquistata contemporaneamente, è stata un dono del signor Pirie all’abate di Meteora in Grecia). Prodotto, secondo i documenti d’archivio, tra il 1441 e il 1448. Cfr. F. Toniolo, “Il lungo viaggio del Breviario di Lionello d’Este tra le due sponde dell’Atlantico”, in Medioevo: arte e storia, Atti del Convegno internazionale di studi, Parma, 18–22 settembre 2007, ed. A. C. Quintavalle (Università di Parma e Mondatori Electa, Milano 2008), 564–77, questo foglio non è citato. Latino. Vers., Loquebantur variis linguis apostoli magnalia dei. Et conveniente. Lectio tertia//Inizio dell’ufficio di Pentecoste, che si apre con la fine dell’inno dei primi vespri [cioè Venit creator spiritus], fino alla rubrica della terza lezione dei primi notturni del mattutino.

Library

Orari regolari:

Lunedì–venerdì

9:00–18:00

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Riceve solo su appuntamento

Archaeological Study Collection

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Barbara Goldsmith Rare Book Room

Orari regolari:

Lunedi–venerdì

14:30–16:30

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