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Le spinose questioni etiche alla base delle collezioni missionarie, inclusa la questione di come o come non esporre oggetti indigeni, sono state l’argomento di un seminario pubblico organizzato da Beatrice Falcucci e Gloria Bell che si è svolto all’AAR il 1 febbraio.

L’opera esposta all’Accademia americana nel corso degli anni racconta una più lenta apertura all’intero ventaglio di ispirazione artistica che Roma ha da offrire, nonché a una più ampia gamma di artisti statunitensi.

L’American Academy in Rome e la New York Public Library hanno annunciato una nuova collaborazione per promuovere borse di studio nelle arti e nelle discipline umanistiche e per collaborare a eventi di programmazione virtuali e di persona.

Tenuto per la prima volta nel 1923, la Classical Summer School è stata progettata per offrire agli insegnanti di latino delle scuole superiori americane un’esperienza diretta con i luoghi in Italia associati all’antichità e tornare con un rinnovato entusiasmo e una maggiore comprensione delle loro materie.

La mostra, intitolata The Landscape of Cosa, si racconta attraverso le fotografie di due importanti raccolte dell’Archivio fotografico dell’Accademia.

COVID-19 restrictions in Rome earlier this year led a 2021 Fellow in literature to conceive of an experimental dinner, realized in July with the Rome Sustainable Food Project, that takes overlooked and discarded ingredients as inspiration.

Five 2021 Fellows who have just returned from Rome share their favorite places in the city and region.

Il 26 ottobre, AAR presenterà il Gala di New York 2021 in onore di tre persone—la studiosa e amministratore Mary Schmidt Campbell, lo scrittore John Guare e l’artista Julie Mehretu—che promuovono le arti e le scienze umane.

In qualità di direttore ad interim, Elizabeth Rodini guiderà un team di studiosi di talento, con Marla Stone che si unirà come nuovo Andrew W. Mellon Humanities Professor e Lindsay Harris come Andrew Heiskell Arts Director ad interim.

Tra i tredici residenti dell’AAR per il prossimo anno accademico 2021–22 ci saranno la poetessa Natasha Trethewey, lo storico dell’arte Dario Gamboni e la regista Ava DuVernay.

L’AAR e la University of Michigan Press hanno appena pubblicato il volume 65 delle Memorie dell’American Academy in Rome.

Margaret L. Laird, studiosa indipendente le cui ricerche si concentrano sull’arte romana e sull’archeologia del periodo imperiale e membro del Rome Prize nel 2000, è stata nominata curatrice per un triennio delle Memoirs of the American Academy in Rome.

Quest’anno, il dono del “tempo e spazio per pensare e lavorare” è stato assegnato a trentacinque artisti e studiosi americani e cinque italiani, che riceveranno ciascuno uno stipendio, uno spazio di lavoro e vitto e alloggio presso il campus di undici acri dell’Accademia di Roma, a partire da settembre 2021.

Leslie Cozzi (Fellow 2018) intervista l’artista Tomaso De Luca (Italian Fellow 2017), i cui lavori sono esposti a Roma alla Quadriennale d’arte e al MAXXI.

Marla Stone, docente di Storia Moderna Europea all’Occidental College e Rome Prize Fellow 1996 per gli Studi Umanistici Post-Classici, sarà la prossima Andrew W. Mellon Humanities Professor presso l’American Academy in Rome.

L’AAR è oltremodo grata di riaprire per l’ennesima stagione e dare il benvenuto alla nostra nuova classe di vincitori del Rome Prize e Italian Fellows nella Città Eterna.

L’American Academy in Rome è lieta di annunciare la sua lista di residenti per il 2021.

L’American Academy in Rome ricorda l’artista Jackie Saccoccio (Fellow 2005), scomparsa il 4 dicembre.

La fotografa Carole Raddato ha donato il nucleo della sua vasta collezione, circa 30.000 immagini digitali, alla Biblioteca AAR per garantirne la conservazione a lungo termine e l’accesso continuo agli studiosi.

La biblioteca dell’Accademia Americana di Roma riaprirà agli studiosi il 2 novembre.