Dario Gamboni
Dario Gamboni è professore emerito di storia dell’arte all’Università di Ginevra e professore onorario dell’Institut Universitaire de France. Si occupa di questioni legate alla percezione visiva e alle interazioni (anche violente) con l’arte. Tra i suoi libri ricordiamo The Destruction of Art: Iconoclasm and Vandalism since the French Revolution (1997), Potential Images: Ambiguity and Indeterminacy in Modern Art (2002) e The Brush and the Pen: Odilon Redon and Literature (1989).
Durante il suo soggiorno a Roma, Gamboni ha proseguito la sua indagine sull’estetica del marmo, partecipando a un workshop presso la Bibliotheca Hertziana legato a una recente raccolta di saggi, The Aesthetics of Marble: From Late Antiquity to the Present (2021), che ha curato con Gerhard Wolf e Jessica N. Richardson. Sullo stesso tema Gamboni ha lavorato anche alla recensione di Painting in Stone di Fabio Barry, “per il quale Roma è un luogo cruciale, a partire dal Pantheon, che contiene i più antichi esempi conservati di incrostazioni marmoree ‘a macchia aperta’, una modalità di decorazione che mi interessa particolarmente”. Ispirandosi al suo libro The Museum as Experience (2019), ha rivisitato il Museo Mario Praz di Roma e ha cercato musei simili fondati da artisti e collezionisti.
Dopo la residenza, Gamboni ha raggiunto I Tatti a Firenze come studioso in visita, insieme alla moglie Johanna Weis, artista in residenza.
La fotografia di Dario Gamboni è stata scattata da Magali Le Mens.