Igor Santos
Igor Santos comporrà un’opera che cattura, celebra e medita sul mondo sonoro degli antichi acquedotti di Roma. L’opera, della durata di circa venti minuti, sarà in parte musica da concerto e in parte installazione ed è concepita per pianoforte, sintetizzatore e altoparlanti (con registrazioni sul campo di fontane, gallerie d’acqua sotterranee e altre strutture associate agli acquedotti). Il concetto è direttamente ispirato alla scultura sonora Sonic Mappings di Bill Fontana (2014) e rende anche omaggio alla tradizione della musica per pianoforte a tema acquatico presente nel repertorio occidentale canonico e recente.
Dopo le opere anima (2019) e portrait IO (2020), il progetto sugli acquedotti prosegue l’indagine sulle pratiche mimetiche in musica, l’uso di memorie collettive come materiale per la composizione e l’impegno di Santos con i meta-strumenti elettro-acustici.
La fotografia di Igor Santos è stata scattata da Evan Jenkins.