In celebrazione del Black History Month 2025 all’American Academy in Rome, intitolato There’s Always More, l’Acccademia presenta la proiezione de Il Rinascimento Nascosto. Presenze Africane nell’Arte (2022), un documentario pluripremiato scritto dalla giornalista e sceneggiatrice Francesca Priori e diretto dal regista e filmmaker Cristian Di Mattia. Dopo la proiezione, Priori e Di Mattia, insieme ad Angelica Pesarini, Assistant Professor of Race and Cultural Studies presso l’Università di Toronto, e Justin Randolph Thompson, artista e co-fondatore e direttore del Black History Month Florence e di The Recovery Plan, converseranno con la curator-at-large dell’AAR Johanne Affricot.

Nelle opere d’arte che popolano le Gallerie degli Uffizi, le sale dei grandi palazzi veneziani, o le basiliche più importanti di Roma, sono rappresentati volti spesso ignorati: quelli dei personaggi africani e afro-discendenti del Rinascimento italiano. Chi erano? Da dove venivano? E come mai sono passati inosservati per così tanto tempo? Questo documentario svela la presenza africana nella società europea attraverso i dipinti di famosi artisti del Rinascimento e documenti d’archivio analizzati da un team internazionale di storici dell’arte, studiosi e artisti. Il film mette in luce le identità e i ruoli delle figure africane in Italia, esaminando anche l’evoluzione dei concetti razziali dal XV al XVIII secolo.

Biografie

Cristian Di Mattia è un regista e cineasta diplomato alla New York Film Academy. Da allora, ha scritto e diretto video musicali, spot pubblicitari e cortometraggi che sono stati presentati in vari festival internazionali. Nel corso degli anni ha prodotto documentari per importanti piattaforme e reti televisive. Per Rai Cinema ha diretto una serie di docu-film: Il Condannato - Aldo Moro (2018), 1989 - Cronache dal Muro (2019), La Dannazione della Sinistra: Cronache di una Scissione (2020). Ha inoltre diretto diversi programmi televisivi e documentari per Sky, Mediaset, Discovery e Rai.

Angelica Pesarini è Assistant Professor all’università di Toronto dove insegna Race and Cultural Studies e Race and Diaspora. Il suo lavoro di ricerca si concentra sulle intersezioni di razza, genere, identità e cittadinanza nell’Italia coloniale e (post)coloniale. È una delle fondatrici del Black Mediterranean Collective, che nel 2021 ha pubblicato The Black Mediterranean Bodies, Borders and Citizenship (Palgrave Macmillan, 2021). Nel 2019 ha partecipato con un racconto all’ Future. Il domani narrato dalle voci di oggi, un’antologia di undici donne italiane afrodiscendenti, e ha co-tradotto dall’ inglese all’italiano Undercommons. Pianificazione Fuggitiva e Studio Nero, di Fred Moten e Stefano Harney, e Blues e Femminismo Nero, di Angela Y. Davis. Attualmente sta scrivendo un libro sulle storie di donne Nere miste italiane durante il periodo fascista (post)coloniale in Africa orientale.

Francesca Priori è una giornalista indipendente italiana, showrunner, sceneggiatrice e regista di film documentari, serie culturali e di intrattenimento e programmi televisivi. Dal 1990 ha esplorato una vasta gamma di temi, tra cui letteratura, arte, design, musica, questioni sociali, scienza e ambiente. La sua visione empatica ma disincantata del mondo, affinata grazie al lavoro con Mediaset, Tele+ e Sky TV, unita al suo amore per la ricerca approfondita, le hanno permesso di scoprire, documentare e raccontare storie uniche e originali. Ha raccontato la vita di numerosi personaggi influenti – scrittori, artisti, musicisti, registi, attori, scienziati, storici e pensatori – in epoche antiche, moderne o contemporanee, che hanno contribuito a formare la cultura contemporanea. Priori è ideatrice, sceneggiatrice e showrunner di numerosi acclamati e premiati progetti internazionali, tra cui Il Rinascimento Nascosto (2022), un documentario che esplora la storia non raccontata di figure africane vissute durante il Rinascimento italiano e spesso presenti in dipinti famosi, ma ampiamente trascurate dalla cultura dominante; Botticelli, Firenze e il Rinascimento (2022), un film-documentario che esplora l’intersezione tra l’opera di Botticelli e la famiglia de’ Medici e la fioritura culturale della Firenze rinascimentale; e della serie televisiva Hidden Italy (2017-2022), che mette in luce i luoghi e i monumenti meno noti ma importanti dell’Italia, raccontati attraverso le immagini e gli approfondimenti di storici, accademici ed esperti locali.

Justin Randolph Thompson è un artista, facilitatore culturale e educatore nato a Peekskill, NY. Con base in Italia e negli Stati Uniti dal 1999, Thompson è cofondatore e direttore del Black History Month Florence, un’esplorazione sfaccettata delle storie e delle culture Nere nel contesto italiano fondata nel 2016. Dopo aver realizzato, coordinato, curato, facilitato e promosso oltre 300 eventi e con otto piattaforme di ricerca in corso, l’iniziativa è stata riorganizzata come centro culturale nero chiamato The Recovery Plan. Thompson è stato insignito, tra gli altri, di un Creative Capital Award 2022, di un Italian Council Research Fellowship 2020, di un Louis Comfort Tiffany Award, di un Franklin Furnace Fund Award, di un Visual Artist Grant della Fundacion Marcelino Botin e di un Emerging Artist Fellowship del Socrates Sculpture Park. I suoi lavori e le sue performance sono stati esposti in numerose istituzioni, tra cui il Whitney Museum of American Art, il Centro de Arte Reina Sofia e l’American Academy in Rome, e fanno parte di numerose collezioni, tra cui lo Studio Museum di Harlem e il Museo MADRE. La sua vita e il suo lavoro cercano di approfondire le discussioni sulla stratificazione socioculturale e sull’arroganza della permanenza, impiegando comunità temporanee e fugaci come monumenti e promuovendo progetti che collegano il discorso accademico, l’attivismo sociale e le strategie di networking fai-da-te in incontri annuali e biennali, condivisione e gesti di collettività.